Tra Gaza e Rafah, i rischi della guerra senza limiti di Netanyahu

Tra Gaza e Rafah, i rischi della guerra senza limiti di Netanyahu


Benjamin Netanyahu sta giocando col fuoco nella Striscia di Gaza ordinando all’esercito israeliano di premere con decisione su Rafah, la cittadina più meridionale dell’area di Palestina controllata da Hamas. La nuova “linea rossa” del governo nazional-conservatore israeliano ora è quella del valico con l’Egitto della città in cui sono concentrate centinaia di migliaia di profughi del resto della Striscia. Il cui territorio è oggetto di pesantissimi bombardamenti in cui oltre 26mila persone sono state uccise dall’inizio della risposta dell’Israel Defense Force ai brutali attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre scorso.

Tra Gaza e Rafah, i rischi della guerra senza limiti di Netanyahu

I problemi di Israele a Gaza e il nodo Rafah

L’Idf è impantanata nella Striscia di Gaza da diversi mesi, il numero di morti e feriti inizia a essere difficilmente gestibile dalle strutture sanitarie del Paese e Netanyahu inizia a considerare la prospettiva di aggiungere obiettivi a obiettivi alla guerra di Tel Aviv. Si può analizzare la contesa di Rafah come la più classica strategia di escalate to de-escalate. In altre parole, Netanyahu spinge sul bersaglio grosso, l’assedio dell’unico valico tra Gaza e l’Egitto, per mirare a tagliare i nodi gordiani del conflitto. Ma non si rende conto del fatto che questo aggiunge solo caos e apprensione.

Israele è stata colpita, il 7 ottobre scorso, da un attacco militare prima ancora che terroristico brutale e stordente del cui orrore è, ovviamente, legittimo…


Author: Andrea Muratore
Data : 2024-02-11 14:28:23
Dominio: www.true-news.it
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